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Come funziona e cosa significa fare Advertising Online

Come funziona e cosa significa fare Advertising Online

L’Advertising online è sempre più utilizzato per far conoscere i brand e i prodotti. Vediamo come funziona e in cosa si differenzia dall’offline.  

advertising-online
28.02.2022
time Tempo di lettura 3 minuti

Advertising online, spesso abbreviato con Ads o Adv, è il termine utilizzato per definire le forme di pubblicità pensate per il web.

 

Per capirne appieno la natura e i vantaggi, è utile partire dal targeting del pubblico. Grazie agli algoritmi e ai tools specifici è infatti possibile conoscere i gusti degli utenti e, quindi, mostrare gli annunci solo a chi è veramente interessato a un prodotto.

 

Naturalmente anche per progettare le campagne su tv, radio e stampa si fanno ricerche sul target, ma la precisione che offre il web è di gran lunga superiore. Per spiegarne il motivo, possiamo fare un paragone tra uno spettatore tv e uno di Youtube. Il primo può compiere solo due azioni: continuare a guardare o cambiare canale. Il secondo, invece, può lasciare un like, un commento, cliccare un altro contenuto. In una parola: interagire. Tutte queste azioni sono tracciabili e danno informazioni molto rilevanti sui gusti e i bisogni del pubblico. Risultano quindi fondamentali per indirizzare la comunicazione alle persone giuste. 

Come fare Advertising online

Per capire come fare Advertising Online bisogna ricordare che l’ecosistema di internet è composto da molti canali diversi: siti, Social Media, motori di ricerca, per citarne solo alcuni. Gli Adv si distinguono in base al canale per cui sono pensati: vediamo quali sono le tipologie principali.

PAYED SEARCH ADVERTISING

Per spiegare questo tipo di Adv partiamo da un esempio concreto. Provate ad inserire in un motore di ricerca, ad esempio Google, una parola chiave.

 

Si aprirà una pagina detta SERP (Search Engine Result Page) che contiene la lista dei link più pertinenti all’argomento cercato.

 

Alcuni risultati, però, colpiscono maggiormente l’attenzione perché occupano una posizione di rilievo e sono accompagnati da un’immagine. Si stratta di annunci sponsorizzati e per avere quella visibilità, i brand corrispondono un pagamento a Google. In cambio, Google mette a disposizione uno spazio “virtuale” e il suo potente algoritmo per selezionare i potenziali clienti a cui mostrare l’annuncio. 

PAYED SOCIAL ADVERTISING

Si tratta di contenuti sponsorizzati che gli utenti visualizzano consultando i propri profili sui Social Network.

 

Ogni Social ha caratteristiche diverse, ma ci sono alcuni punti comuni utili da tenere a mente quando si progetta una campagna di Social Media Marketing a pagamento:

 

  1. tutti i Social raccolgono molte informazioni su chi li frequenta e offrono un alto livello di targeting;
  2. l’efficacia dei contenuti sponsorizzati è monitorabile e si possono fare modifiche rispetto all’investimento iniziale, ai destinatari o alla creatività;
  3. i video sono da sempre molto apprezzati e, solitamente, danno i risultati migliori.

 

Se si sceglie di utilizzare più Social, gli Adv vanno sì differenziati, trovando il tono di voce più adatto per ognuno, ma coordinati in modo tale che restituiscano un’immagine unitaria e coerente del brand.

DISPLAY ADVERTISING

Con display advertising si intendono gli annunci presenti sui siti e sui blog.

 

Si definiscono pop-up i messaggi pubblicitari che compaiono all’improvviso, dopo un certo tempo di permanenza su un sito, sovrapponendosi al contenuto. Hanno il vantaggio di attirare molto l’attenzione, ma spesso sono considerati intrusivi.

 

I banner, invece, sono immagini, gif o video sempre visibili e collocati in una posizione ben precisa all’interno di una pagina.

 

Di solito i banner e i pop up sono cliccabili e rimandano al sito del brand, a una pagina di prodotto o a un e-commerce dove è possibile procedere all’acquisto. 

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Quanto costa fare advertising online

Un indubbio vantaggio della pubblicità online è che i prezzi sono molto più accessibili rispetto a quelli dei canali tradizionali. Il costo di una sponsorizzazione, però, è molto variabile così come le metriche per calcolarlo. Per fare un preventivo di spesa è utile familiarizzare con le principali modalità utilizzate sul web e valutare il ritorno sull’investimento o ROI.

CPA – Cost Per Acquisition

Si tratta del costo per acquisizione di clienti. Chi sponsorizza paga una determinata cifra per ogni persona che conclude un acquisto o lascia il proprio contatto. 

CPI – Cost Per Impression 

Impression è traducibile con visualizzazione. Quando si utilizza questa metrica l’inserzionista paga una cifra prestabilita ogni volta che il proprio contenuto viene visto da un utente. 

CPM – Cost Per Mille

Anche il CPM ha a che vedere con le visualizzazioni di un contenuto, ma in questo caso il costo della campagna viene calcolato ogni mille visualizzazioni. 

Il mondo dell’Advertising Online è molto variegato ed è anche in forte crescita, come mostrano i numeri.

 

Secondo una ricerca dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano presentata allo IAB Forum 2021, il mercato del Digital Adv in Italia ha superato nel 2021 i 4 miliardi di euro, con una crescita del 23% rispetto 2020. 

 

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