Creare dei contenuti SEO friendly, ovvero pensati per posizionarsi al meglio sui motori di ricerca come Google, è la strategia migliore per far incontrare la domanda e l’offerta. Qualsiasi attività di comunicazione e marketing online deve porsi l’obiettivo di raggiungere il maggior numero di potenziali lettori e clienti che siano realmente interessati a ciò che si ha da offrire.
Ecco alcuni consigli sui fattori da tenere in conto per realizzare un’attività di copywriting e content design di successo.
Per poter scrivere contenuti SEO friendly, prima di tutto, dobbiamo avere molto chiaro chi siamo, cosa offriamo, cosa ci distingue dai nostri competitori e cosa desideriamo dai nostri potenziali utenti. Domande fondamentali, apparentemente semplici, ma spesso sottovalutate. Eppure, tutto parte dal proporre ciò che realmente si ha da offrire.
Va sempre tenuto bene a mente, però, che non è tanto importante ricevere il maggior numero di visite ma far sì che gli utenti compiano le azioni desiderate, come fare un acquisto o una donazione, lasciare il proprio contatto o anche solo venire a conoscenza dell’esistenza dell’attività. È questo aspetto che definirà il nostro successo, ovvero il ritorno dell’investimento sulla creazione dei contenuti.
Per creare contenuti SEO oriented ci si deve porre alcune domande. Chi sono i nostri potenziali clienti? Che caratteristiche ha il nostro target? Cosa cercherà sul web e, soprattutto, come lo cercherà? Si può provare a rispondere a questi interrogativi creando dei profili ideali degli utenti – le cosiddette personas - che descrivano le varie tipologie di individui e le loro caratteristiche principali.
Su questa base, si possono scrivere brevi storie che raccontano non solo chi sono i nostri utenti ma anche quale problema, desiderio o necessità li spingerà a cercare sul web e come e quando le loro aspettative potranno dirsi soddisfatte. In questo modo identificheremo, tra le altre cose, il loro intento di navigazione, che può essere diviso in tre categorie principali:
La presenza di keyword in un testo è fondamentale se si vuole ottenere un buon posizionamento, ma per i lettori conta tanto anche lo stile comunicativo adottato. Una volta chiarito chi sono i nostri potenziali lettori, possiamo identificare il tipo di linguaggio che utilizzeranno per effettuare le ricerche e quale stile è più adatto per comunicare con loro. Scegliere le parole chiave migliori riveste un ruolo fondamentale nel fare incontrare con successo la domanda e l’offerta, a partire da quelle utilizzate nei titoli e nei contenuti della landing page del sito sino ad arrivare alle keyword più specifiche dei contenuti secondari.
Esistono vari strumenti online che possono aiutarci ad analizzare le parole chiave o i gruppi di parole chiave più utilizzate dagli utenti e anche quelle di cui si servono i nostri competitori. È utile, nel fare questo, tenere a mente la distinzione tra keyword short tail, semplici e generali, e keyword long tail, più specifiche e generalmente composte da più parole. La soluzione migliore è creare un buon mix tra le due tipologie: le keyword short tail sono infatti molto popolari ma subiscono anche, per la stessa ragione, un’enorme concorrenza e non è detto che riescano a definire con precisione il nostro target.
Per scrivere un articolo SEO friendly non basta cercare le parole chiave: i testi e i materiali multimediali a corredo, come le foto e i video, giocano un ruolo di primo piano. Oggi è molto difficile che la comunicazione funzioni senza una componente visiva forte e ben curata. L’importante è sempre trovare un punto d’incontro tra la specificità del brand e le preferenze degli utenti così da creare contenuti coerenti e interessanti.
È importante aggiornare il sito con nuovi contenuti e togliere dalle posizioni rilevanti quelli che non sono più attuali, senza però andare a discapito della qualità. Meglio avere una frequenza di pubblicazione in linea con le possibilità del brand, ma con contenuti di ottimo livello, piuttosto che produrre materiali molto simili tra loro e poco curati.
Quando si progetta la realizzazione di un nuovo articolo, bisogna anche considerare il calendario di pubblicazione, stabilendo quale sia la fascia oraria più adatta (soprattutto per il rilancio sui social network) e il periodo dell’anno più indicato. I criteri di indicizzazione subiscono infatti delle variazioni nel corso del tempo. Per esempio, durante il periodo del Black Friday, Google dà molta rilevanza ai contenuti commerciali e fornisce linee guida per impostare la campagna migliore.
Sia il web che la nostra attività sono in continuo mutamento: cambiano i desideri e gli intenti dei clienti e con loro si aggiornano anche i criteri di indicizzazione. Per questo, soprattutto all’inizio, è meglio procedere con piccoli esperimenti, adattando la strategia di Content marketing man mano in base ai risultati ottenuti. Questa cura costante darà i risultati più significativi già nel medio termine facendo aumentare il numero di utenti intercettati e dando un ritorno sull’investimento positivo.
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