Prima di aprire un e-commerce online, è utile prendersi del tempo per pianificare la migliore strategia possibile, sia livello di organizzazione e gestione che di comunicazione e marketing. Aprire un e-commerce è infatti molto vantaggioso solo se risponde alle reali esigenze di business, ne rispetta l’identità, si integra con gli obiettivi prefissati ed è compatibile con le risorse messe in campo. Nel fare questo può tornare utile una guida che aiuti a focalizzare l'attenzione su tutti i diversi aspetti.
Per vendere su un e-commerce esistono due soluzioni possibili: agire in autonomia, sviluppando un sito e-commerce, oppure affidarsi a uno dei grandi servizi di vendita online, come ad esempio la piattaforma di Amazon.
La scelta dipende da vari fattori ma in linea di massima si può affermare che, se lavorare in autonomia è preferibile in quanto garantisce una maggiore indipendenza e flessibilità, comporta tuttavia un impegno maggiore in termini di risorse. Non esiste una soluzione ideale in assoluto, quindi, ma soltanto la migliore per il proprio business.
Prima di aprire un e-commerce bisogna chiedersi se il proprio brand è riconoscibile e possiede una declinazione grafica coerente con la propria identità (logo, font, immagine correlata) a livello comunicativo.
Si deve fare in modo di poter essere notati, riconosciuti, ricordati: i clienti devono essere attratti dal brand, ricordarsene per gli acquisti successivi e consigliarlo ad altri potenziali clienti. In sintesi, ciò che ogni business dovrebbe fare è spiccare rispetto agli altri nella propria diversità.
Qualsiasi attività di e-commerce dovrebbe aspirare a un buon posizionamento sui motori di ricerca più utilizzati, Google in primis. Infatti, non si può pensare di ottenere dei risultati se è difficile trovare sul web la propria attività. Per questo, quando si apre un e-commerce online, è importante che sia ottimizzato in ottica SEO, ovvero sia dal punto di vista tecnico che da quello dei contenuti presenti sul sito.
Se ci si affida ad altri canali di vendita, come Amazon, diventa importante curare il posizionamento all’interno della piattaforma stessa, in modo da apparire il più in alto possibile nelle ricerche degli utenti grazie alla popolarità raggiunta. Avere un buon posizionamento su una grande piattaforma di vendita oppure su un Social Network, permetterà di risultare ben visibili anche su Google. Su tutte queste piattaforme è possibile integrare i risultati organici con inserzioni a pagamento mirate al nostro target.
Qualsiasi e-commerce deve basarsi sempre su una strategia di marketing a 360 gradi. L’attività di vendita online può essere integrata in un sistema di comunicazione più ampio che arricchisce e promuove l’offerta in vario modo, tramite la produzione di contenuti e articoli originali sul sito, le attività sui Social Network e le relazioni con siti di recensioni, riviste di settore e influencer.
Bisogna però tenere presente che non serve fare sempre tutto questo in quanto talvolta potrebbe rivelarsi controproducente: l’ideale è trovare la giusta combinazione di attività che servono per incrementare il proprio commercio elettronico. È bene avere una prospettiva ampia e ricordare che i migliori ambasciatori del nostro negozio online sono gli stessi clienti soddisfatti a cui occorre fornire gli strumenti e il supporto di cui hanno bisogno.
Gestire un e-commerce non è un’attività come un’altra: curare la vetrina online è importante tanto quanto quella fisica. Una mancanza di riguardo nella presentazione dell’offerta può dare all’esterno l’impressione che il prodotto sia poco curato. Per esempio, sul proprio e-commerce è estremamente importante avere foto di qualità e descrizioni accurate dei prodotti. Conviene dunque investire delle risorse in questo senso, se non si è in grado di raggiungere da soli la qualità richiesta dal mercato e continuare a lavorare sulla riconoscibilità del brand, per esempio applicando il nostro logo sulle foto dei prodotti.
Ricordiamo sempre che quello che viene a mancare, rispetto al negozio fisico, è la relazione diretta con il cliente: per questo bisogna offrirgli un luogo virtuale dove possa trovare autonomamente tutte le informazioni che gli servono per procedere all’acquisto in maniera semplice e immediata.
Quando si apre un e-commerce, il rapporto con il cliente va curato nei minimi dettagli, quasi più che dal vivo. Dimostrarsi affidabili nei confronti del cliente è una necessità: le recensioni dei prodotti e dei servizi lasciate dagli utenti sono continuamente utilizzate da altri potenziali clienti per decidere se procedere all’acquisto oppure no. Occorre quindi stare attenti a non promettere mai cose che non si possono mantenere né nelle descrizioni dei prodotti né nelle condizioni di vendita e di spedizione. La sincerità e la trasparenza vengono molto apprezzate dai consumatori.
Inoltre, è bene avere molta cura e gentilezza nel rispondere ai clienti, alle loro recensioni e alle eventuali segnalazioni di disguidi e difformità. A volte questo non accade per mancanza di tempo e risorse, soprattutto nella fase iniziale che però è anche la più importante per l’avvio della propria attività online. È utile quindi tenere presente la centralità della relazione con il cliente e affidarsi, in caso di necessità, ai servizi digitali di TIM Business che semplificano la vita e permettono di concentrarsi sull’essenziale.
La logistica è una parte essenziale per qualsiasi attività di e-commerce. L’organizzazione e la gestione del magazzino e delle spedizioni rimane il centro nevralgico del commercio elettronico. Fare delle buone scelte in merito può avere un ruolo essenziale nel determinare il successo della propria attività. Anche qui la scelta è fra l’autonomia e la delega a piattaforme e servizi terzi. Non esiste una scelta giusta per tutti: si va da imprese che delegano in toto la logistica a servizi come Amazon, concentrandosi sul prodotto ma adeguandosi a condizioni standardizzate, ad altre attività che gestiscono in autonomia quasi tutti gli aspetti, magari scegliendo di localizzare maggiormente l’area geografica coperta dal proprio servizio.
In linea generale è consigliato separare, almeno virtualmente, il magazzino e-commerce online da quello del negozio fisico e valutare con attenzione i tempi e le modalità di spedizione che si è in grado si promettere al cliente per non farlo rimane insoddisfatto dell’esperienza d’acquisto.
Se non ci si affida a piattaforme terze, la scelta di una o più modalità di pagamento dei prodotti deve essere fatta tenendo in conto le nostre esigenze e quelle del cliente, mettendo a confronto le diverse offerte degli intermediari. Non può mancare il pagamento tramite carta di credito e carta prepagata, il più usato sul web, subito seguito da PayPal. Meno rilevanti per volumi e più difficili da tracciare sono la modalità via bonifico e il contrassegno che però possono incontrare i favori di clienti più anziani e meno avvezzi al web.
Infine, per vendere online occorre ragionare a fondo sulle condizioni di vendita, reso e rimborso offerte ai propri clienti. Tutte cose importanti anche nella vendita negli spazi fisici ma qui ancora di più a causa dell’impossibilità per il cliente di toccare con mano il prodotto. Sono tutte questioni che vanno regolate con attenzione prima di aprire un e-commerce per evitare di incorrere in problemi successivamente. Il consiglio di un esperto, a volte di un legale, può semplificare di molto questo aspetto.
Prendersi il giusto tempo per analizzare tutti questi elementi prima dell’apertura di un e-commerce e valutare le varie opzioni disponibili, può davvero fare la differenza e portare all’implementazione di un nuovo canale di vendita fluido, funzionale e redditizio.