Cybersecurity Awareness: dipendenti consapevoli, azienda più sicura

La consapevolezza è la prima difesa contro i rischi informatici. Riconoscere gli attacchi e comprenderne le conseguenze su dati, rete e operatività è fondamentale per ogni impresa. Con TIM Cybersecurity Training, pensato per le PMI, i dipendenti diventano parte attiva nella protezione dell’azienda.

Molti studi stimano che l’80-90% degli incidenti informatici dipendano da errori umani o comportamenti sbagliati (fonte: IBM, Verizon). Questi errori possono essere semplici, come distrazione o negligenza, oppure più gravi, come dipendenti infedeli.

Per questo la formazione è cruciale: serve sensibilizzare il team su cosa sono le minacce informatiche e come comportarsi in modo sicuro.

Le principali criticità interne segnalate dal Clusit includono:

• password deboli;
• uso di dispositivi aziendali su reti Wi Fi non sicure;
• navigazione su siti non protetti;
• scambio di file riservati con chiavette USB non criptate.

Inoltre, gli attacchi di phishing stanno crescendo (+35% nel 2024 rispetto al 2023 secondo il Clusit), causando furti di dati, frodi e costi per le aziende. Scopri di più sul phishing nel nostro articolo dedicato.

La formazione può assumere diverse forme — in aula, online, con gamification o tramite materiali interni — e guida i dipendenti dalle basi agli aspetti più avanzati della cybersecurity.

Si parte dal riconoscere gli attacchi più comuni e proteggere dispositivi e dati, fino a strategie di prevenzione e risposta. L’obiettivo è che ogni persona, a prescindere dal ruolo, acquisisca competenze essenziali e contribuisca a una cultura condivisa di sicurezza digitale.

Secondo un sondaggio Gartner, molti dipendenti continuano a comportarsi in modo poco sicuro. Alcuni comportamenti frequenti includono:

• conservare password in modo non sicuro;
• usare gli stessi strumenti per lavoro e uso personale;
• condividere dati aziendali con persone non autorizzate;
• aprire e cliccare su email e messaggi da mittenti sconosciuti;
• pubblicare informazioni riservate su social o siti non sicuri.