Il phishing è oggi una delle minacce informatiche più diffuse e insidiose. Secondo l'ENISA, è la causa del 60% degli incidenti informatici in Europa. Si presenta spesso sotto forma di email, SMS o messaggi che imitano comunicazioni reali e affidabili, con l'obiettivo di spingere l'utente a condividere dati sensibili o a compiere azioni pericolose.
Per le PMI, che gestiscono quotidianamente scambi digitali con clienti e fornitori, è un rischio concreto che può portare a furti di credenziali, blocchi operativi o perdite economiche. Come proteggersi?
Che cos’è il phishing e come si presentano gli attacchi
Il phishing è una specifica tecnica di ingegneria sociale: invece di colpire i sistemi informatici, colpisce le persone.
L’ingegneria sociale, infatti, è l’insieme delle tecniche psicologiche usate dai criminali per manipolare la vittima e convincerla a compiere azioni dannose, come cliccare su un link, aprire un allegato o fornire informazioni riservate.
Questi attacchi possono presentarsi come:
Inoltre, con l’uso malevolo dell’Intelligenza Artificiale, oggi queste tecniche sono ancora più sofisticate e credibili, con testi che, a differenza del passato, sono sempre meno riconoscibili come fraudolenti. Basti pensare che, secondo l’ENISA, l’80% degli attacchi di phishing tra giugno 2024 e luglio 2025 sono realizzati con l’ausilio dell’AI.
L’obiettivo è sempre lo stesso: ottenere accesso a dati sensibili o indurre la vittima a eseguire un’azione utile all’attaccante.
Come difendersi in azienda dal phishing
Nonostante i sistemi di sicurezza siano fondamentali, il phishing sfrutta soprattutto errori umani e meccanismi psicologici. Per questo la prevenzione passa anche da buone abitudini quotidiane:
Oltre la tecnologia: il valore della formazione
Le soluzioni di sicurezza non bastano a fermare ogni phishing: gli attacchi evolvono e diventano sempre più credibili. Per questo la formazione dei dipendenti resta la difesa più efficace e indispensabile per proteggere l’azienda.