La connessione FTTC (Fiber To The Cabinet), chiamata anche “Fiber To The Street Cabinet” in inglese, è una connessione a banda larga che porta la connessione nei classici armadi stradali sparsi in tutta Italia. Nell’architettura di rete FTTC, la fibra termina in un armadio (ARL), situato a pochi metri dalla residenza di chi lo utilizza.

Gli armadi di distribuzione dell’energia, in Italia, sono spesso indicati con il nome tecnico “cabinet” e vengono utilizzati anche per l’ADSL e le vecchie linee telefoniche. Dall’armadio il collegamento viene portato all’abitazione dell’utente attraverso cavi costruiti in rame. Ora vedremo più nel dettaglio come funziona la connessione FTTC, che velocità di connessione a internet assicura e qual è la copertura della rete di TIM in Italia.

L'internet veloce FTTC (Fiber To The Cabinet) è una tecnologia innovativa ed efficiente che permette di superare le velocità dell’ADSL senza stravolgere del tutto la rete telefonica esistente. È basata sul VDSL (Very-high-bit-rate Digital Subscriber Line), una tecnologia di comunicazione via cavo che fa parte delle famiglie xDSL, proprio come l’ADSL, che utilizzando sia cavi in rame che fibra ottica di tipo FTTC, arriva nelle abitazioni per permettere una più veloce connessione al web. La VDSL, infatti, raggiunge velocità maggiori di download e upload rispetto all’ADSL, anche se non può ancora raggiungere i livelli del cosiddetto FTTH (Fiber To The Home) che arriva fino a ciascuna abitazione.

I cavi FTTC arrivano fino al cabinet presente sulla strada o fino alla strada (in questo caso di parla di FTTS – Fiber To The Street), mentre il collegamento alle abitazioni rimane quello esistente in rame. La FTTC arriva fino a 200-300 Mbps, assicurando così una connessione eccellente. Le prestazioni migliorano notevolmente e i costi sono sostenibili anche in zone e centri urbani che altrimenti avrebbero soltanto l’ADSL. Per sapere se sei raggiunto dalla fibra, puoi verificare la copertura direttamente online in qualunque momento e attivare l’offerta disponibile nella tua zona.

L'internet veloce FTTC di TIM è funzionale e garantisce prestazioni ottimali, in quanto sfrutta anche la tecnologia FWA (Fixed Wireless Access), la quale, utilizzando un sistema ibrido di collegamenti via cavo e senza filo, abilita una connettività con velocità fino a 30 Mbps in download e fino a 3 Mbps in upload.

Grazie a questa unione vincente, la banda ultralarga di TIM ha raggiunto più di 2500 Comuni in pochi mesi, aiutando moltissime famiglie italiane ad avere la connessione per la gestione online delle tante attività svolte online durante il periodo del lockdown. Non solo smart working per i lavoratori, ma lezioni online per gli studenti, visite per medici, lezioni di ginnastica per personal trainer e molto altro ancora per non far fermare la vita e l’economia delle persone e delle imprese.

Entro il mese di dicembre 2021 TIM assicurerà al 100% delle famiglie italiane una linea a banda ultralarga. La copertura fatta da TIM dei 2.500 Comuni in 5 mesi nelle “aree bianche” - ovvero quelle parti del Paese in cui non c’è alcuna previsione di investimento privato triennale per portare banda ultralarga - è arrivata grazie all’intensificazione di piani di cablaggio e al potenziamento della rete che hanno permesso di raggiungere circa 3 milioni di utenti privati e imprese che ne erano esclusi.

Le connessioni fino a 200 Mbps rese disponibili dalla rete con tecnologia FTTC , hanno interessato circa 11.000 armadi stradali in tutta la Penisola e saliranno a oltre 15.000 entro fine anno.

Come è facile immaginare, non sono mancati e non mancano i problemi da risolvere. Quando si posano i cavi generalmente le problematiche riscontrate sono legate a due aspetti.

1. Stendere i cavi sulle strade pubbliche: in questo caso si ottengono facilmente i permessi per effettuare gli scavi necessari da enti tipo Comuni, Provincie o Regioni con ovviamente onere di ripristino della superficie scavata.
2. Stendere i cavi sui terreni privati: sebbene la posa sui terreni privati, spesso sterrati, consenta di avere dei costi più contenuti, se si tratta di terreni molto piccoli, si rende necessario contattare un numero elevato di singole proprietà private e ciò porta a una serie di casistiche molto diverse tra loro che possono diventare complesse da gestire.
   

Ci sono, infatti, privati disponibili e contenti di poter contribuire a innovare la connettività nel loro territorio, ma c’è anche chi ostacola l’opera per ragioni di conservazione. Insomma, non è sempre semplice cablare territori, occorre molta programmazione e determinazione, oltre che ingenti investimenti.

L’operatività del paese passa anche attraverso i distretti industriali che trovano in TIM un alleato speciale . Non solo connettività FTTC, FTTH, mobile, satellitare e internazionale, TIM Sparkle e coperture wireless dedicate, ma anche tutto quanto il necessario a un’impresa per portare avanti il proprio business.

Parliamo nello specifico di infrastrutture, servizi e competenze per applicazioni cloud native basate su:

·  AI, Machine Learning e Big Data;

·  sicurezza informatica dall’assessment alla progettazione, implementazione e gestione operativa;

·  IOT e digitalizzazione per connettere macchine, governare i processi e fare data collection;

· manutenzione a distanza grazie all’Augmented Reality;

· gestione magazzino e tracking;

· gestione delle flotte e delle aree di movimentazione;

· logistica integrata;

· blockchain.

TIM BUSINESS è impegnata verso gli oltre 140 distretti industriali italiani che rappresentano il 25% del sistema produttivo nazionale. L’avvio è partito dal distretto industriale di Schio, esteso su un bacino di circa venti comuni, importante area produttiva italiana.

TIM continuerà con enormi investimenti a modernizzare la propria rete e rafforzare il posizionamento di leadership tecnologica in termini di qualità e innovazione. I prossimi obiettivi, con una copertura FTTC attualmente pari all'81%, sono di portare la  connessione FTTH al 40% della popolazione entro il 2023 e di arrivare  a una copertura totale della popolazione nazionale con il 5G entro il 2025/26. Già due regioni italiane, la Puglia e il Friuli-Venezia Giulia, hanno potuto azzerare il digital divide.

In tutto questo non bisogna dimenticarsi della sostenibilità che deve andare di pari passo con qualità e innovazione. TIM ha, infatti, ulteriormente accentuato l'impegno a rendere il gruppo sostenibile. Indicatori di sostenibilità, come la soddisfazione del cliente, il coinvolgimento dei dipendenti, la riduzione di emissioni di anidride carbonica e l'aumento del peso dell'energia rinnovabile sul totale dei consumi energetici, sono diventati parte integrante del sistema gestionale aziendale e consentono di misurare gli effetti sull'ambiente, sulle persone e sulla comunità.