Il Personal Branding è lo sforzo consapevole e intenzionale per creare e influenzare la percezione pubblica di un individuo posizionandolo come un’autorità nel proprio settore, elevando la credibilità e differenziandosi dalla concorrenza, al fine di aumentare la propria cerchia di influenza, migliorare la propria reputazione, avanzare la propria carriera.
L’aggettivo "personal" fa riferimento alla persona che con la sua singolarità si distingue dalla massa, è l’opportunità di sfruttare la propria diversità e farla diventare una risorsa per coloro che si affidano a te, sia esso un datore di lavoro, un cliente o una profittevole collaborazione.
Tra la teorica definizione e il successo del Personal Branding ci sono molteplici sfumature come la metodologia, l’approccio, il mindset e le scelte che si compiono che possono essere «chiavi di svolta» o veri e propri limiti.
In altre parole, il Personal Branding racchiude tutte le attività con cui prima si consapevolizza e poi si struttura la propria marca personale. Deve essere ben chiaro un concetto: non ha nulla a che fare con ciò che si pensa di comunicare, ma è la percezione di chi riceve il tuo messaggio.
Nello scenario odierno, ognuno di noi diventa mezzo con il quale veicola il proprio univoco messaggio che deve essere finalizzato a due obiettivi: prima alla differenziazione dagli altri, dalla concorrenza, e dopo, a monetizzare il proprio posizionamento.
Alessandro Cassani, in qualità di Life, Sport & Business Coach, ha sentito l’esigenza di rafforzare il suo Personal Brand, costruito negli anni offline, con il suo sito internet alessandrocassani.it realizzato con TIM Sito Semplice nel quale si differenzia all’interno di un settore altamente competitivo e saturo di cialtroni e truffaldini come quello dei Mental Coach.
A.C.: “All’inizio della mia carriera professionale ho investito tempo e risorse nel farmi conoscere a livello locale. Infatti, avevo differenti collaborazioni con luoghi di aggregazione locali come circoli di quartiere, palestre, associazioni culturali che, anche se differenti, avevano la necessità di tirare fuori il meglio da ogni componente o raggiungere il magico equilibrio tra lavoro, vita privata e soddisfazione personale.”
Cosa ti ha spinto a creare un sito internet?
A.C.: “Nel corso della mia carriera professionale, con l’aumentare delle esperienze professionali ho sentito due differenti necessità complementari.
A.C.: “I miei clienti ideali sono prevalentemente aziende e liberi professionisti che spesso utilizzano LinkedIn, con un approccio diverso dagli altri social.
Infatti, penso che LinkedIn sia una piattaforma che mira a valorizzare non solo le competenze, ma anche i contenuti, credo che questa piattaforma si presti molto bene per il social branding e per poter fornire maggiori informazioni di rilievo che vanno ben oltre la mera immagine.
Penso che su altri canali social ho meno riscontro proprio perché impattano più sul ludico, sullo svago, sull’intrattenimento e meno sul business prediligendo un approccio più di immagine che di contenuti.
Diciamo che su altri canali si genera la curiosità rimandando ad altre destinazioni per l'approfondimento, invece, LinkedIn permette di ottenere entrambe le cose contemporaneamente. In più, offre un sistema di ricerca per competenze, un vero e proprio motore di ricerca organizzato con parole chiave.
Concludendo, dato che ci vuole dedizione e tempo nel seguire più canali social, ho preferito curarne solo uno integrandolo con altre attività sinergiche.”
A.C.: “Mi appoggio a realtà esperte nel proprio settore che siano però in grado di capire le mie necessità e il risultato che voglio ottenere rendendolo in un prodotto o servizio di interesse.
Mi riferisco a quelle attività di comunicazione che aiutano l’autorevolezza del mio Personal Brand che è ciò che i clienti a cui mi rivolgo cercano. Una di queste è l'iscrizione alla più grande e rappresentativa associazione di Coach Professionisti in Italia A.Co.I. e la pubblicazione di editoriali e articoli di blog, nei quali tratto argomenti in cui il mio potenziale cliente si identifica e di cui io posso essere la soluzione."
A.C.: “In seguito ad una ricerca online. Avevo delle esigenze e ho cercato in rete strumenti per la creazione di un sito web in autonomia.
Trovo che Sito Semplice sia stata proprio la risposta che cercavo partendo dal fatto che avevo poco tempo e poche conoscenze digitali e nessuna conoscenza di codici o linguaggi informatici. Ciò nonostante, in un tempo relativamente breve sono riuscito a creare il mio sito internet, ma soprattutto, sono indipendente di poterlo aggiornare facilmente in qualsiasi momento e penso che questo sia stato un motivo determinante nella scelta.
Oggi il mio sito internet è proprio come lo volevo: uno strumento professionale che utilizzo quotidianamente per la crescita costante della mia attività.”
A.C.: “Dare continuità alle attività digitali, in primis, mantenere il mio sito aggiornato di pari passo all’evolversi della mia attività. A breve saranno online i nuovi progetti a cui sto lavorando in ambito Diversity & Inclusion e Diversity Design.
Inoltre, il sito internet non deve essere solo una vetrina, ma deve essere in grado di convertire possibili curiosi in clienti. Così si provvederà alla creazione di liste di contatti, profilati per interesse, a cui comunicare tramite newsletter per poter aumentare la mia credibilità, la mia autorevolezza e, non di meno, migliorare il posizionamento della mia attività nella loro mente.
A proposito di posizionamento, voglio anche sfruttare al meglio le potenzialità che il digitale offre, migliorando appunto, anche il posizionamento sui motori di ricerca per continuare a generare traffico organico che molto spesso si trasforma in clienti o interessanti collaborazioni.”
Sviluppare il proprio personal brand: considerazioni finali
Oggi, la sfida che si è chiamati ad affrontare è quella di sviluppare il proprio Personal Brand. Con un mercato del lavoro sempre più liquido, mutevole e frammentato, chiunque ha l’opportunità di relazionarsi e differenziarsi in contesti professionali sempre più di carattere digitale.
La finalità del Personal Brand è proprio far emergere un profilo professionale orientato a portare beneficio ad altre persone, siano esse aziende con la quale si collabora o una persona a cui si affida a te per poter raggiungere i suoi obiettivi, mai i tuoi, sempre i suoi!
Fai come Alessandro Cassani, interrogati su quali problemi puoi risolvere, in che modo essere utile e a quali bisogni rispondi con la tua soluzione. Questa è la chiave per rendere il tuo Personal Brand una marcia trainante, per non cercare, ma essere cercato, per essere colui che risponde “avanti” e non colui che bussa per farsi aprire.
Concludendo, il Personal Brand non è un’azione specifica, piuttosto rappresenta una sinergia di diverse azioni complementari fra loro. È il filo rosso che unisce le tue inclinazioni, competenze, motivazioni ed esperienze pregresse con i tuoi progetti futuri, orientati ai traguardi che puoi far raggiungere a chi ti assume o ti commissiona un lavoro.
Definire la propria identità digitale significa dare una direzione alle tue azioni, valorizzare la propria identità, sapere cosa ti motiva e perché, e infine saperlo raccontare e comunicare in maniera efficiente ed efficace attraverso il proprio sito internet e le attività di comunicazione online.