Che l’identità digitale rappresenti un grande passo in avanti per la Pubblica Amministrazione è fuori discussione. Grazie allo SPID i cittadini possono usufruire dei servizi del proprio Comune di appartenenza in maniera semplice e in tempi brevi. Si pensi a un grande Comune in cui risiedono migliaia di cittadini e ai problemi che possono sorgere nella gestione quotidiana delle pratiche amministrative. Come riuscire a risolverli? Vediamo un esempio pratico.
Il Responsabile di un Centro Servizi integrato di un grande Comune toscano lavora ogni giorno tra mille difficoltà burocratiche con il sogno di poter fornire ai cittadini un accesso veramente fluido alla Pubblica Amministrazione. Si rende conto che per il cittadino avere a che fare con la PA significa certe volte intraprendere un’avventura costellata di paradossi e difficoltà: spesso per poter accedere a un servizio è necessario fare richiesta più volte e girare da un ufficio all’altro.
Il Centro Servizi in questione, attraverso una piattaforma IT, fornisce un accesso multicanale ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni dell’area metropolitana: è già molto, ma siamo ancora lontani dalla perfezione. Se il Comune è grande, ogni cittadino avrà una sua identità e necessiterà di un determinato servizio. Cosa fare quindi?
Per fortuna un provvedimento del Governo ha aperto la strada a un’Italia più smart in quanto ha dato inizio all’era dello SPID, un cambio di passo non di poco conto: una sola username e una password consentiranno di accedere a tutti i servizi della PA.
Il direttore del Centro servizi vede una luce in fondo al tunnel, i residenti nel comune toscano, tra i primi in Italia, non saranno più in balia degli eventi. Lo SPID, il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale, permetterà alla popolazione italiana e alle aziende di usufruire con un unico account di tutti i servizi di e-government (anagrafici, sanitari, previdenziali, recupero crediti e tributari). Non solo servizi pubblici: a tendere lo SPID sarà adottato anche nei servizi privati, come i servizi bancari, i servizi di e-commerce, etc.
Da dove inizia la rivoluzione dello SPID in seno alla PA? Per restare al passo con i tempi e approfittare delle opportunità offerte dall’Identità Digitale, ci si può affidare a TIM Business che è uno degli Identity Provider ufficialmente abilitati al rilascio della nuova identità digitale ai cittadini.
Il Comune toscano ha così acquistato la soluzione Identità Digitale di TIM, conforme ai requisiti dell’AGID. È una vera e propria scommessa, la trattativa si chiude nel giro di 10 giorni e si parte subito con la delivery: il tempo a disposizione è meno di un mese. La piattaforma IT del Centro che gestisce servizi informatici, viene integrata con l’architettura del Servizio Pubblico di Identità Digitale tramite gli Identity Provider accreditati ed in conformità con i requisiti AGID. Un solo pin e massima sicurezza. Grazie a questo intervento, è possibile entrare con una sola chiave nei servizi web messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni: i cittadini possono prenotare visite mediche, iscrivere i bambini a scuola e pagare le tasse.
I vantaggi per i cittadini sono importanti:
· possono essere riconosciuti con adeguate garanzie ed in totale sicurezza;
· ricevono comunicazioni ufficiali e usufruiscono dei servizi della Pubblica Amministrazione in modo molto più rapido e semplice;
· risparmiano non solo tempo ma anche denaro.
La soluzione è quindi a portata di mano: la PA può iniziare a collaborare con TIM per riconoscere l’identità digitale di ogni cittadino in modo sicuro, affidabile e semplice.