Per attivare lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, occorre seguire una specifica procedura che può variare a seconda dei casi, ma che ormai è diventata necessaria per accedere a tutta una serie di servizi online. Gradualmente l’intero sistema della Pubblica Amministrazione si sta trasferendo sul web e già oggi numerosissime operazioni si possono effettuare comodamente dal proprio computer, senza doversi recare negli uffici adibiti.
Le procedure per utilizzare i servizi online devono essere snelle e agili: lo SPID è stato creato proprio per questo. Consente, infatti, a persone fisiche, aziende, liberi professionisti e ditte individuali di accedere con un unico username e password a un’enorme varietà di servizi. Sono più di trecento quelli erogati dalla Pubblica Amministrazione, ad esempio da enti come Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL.
Quali sono i vantaggi dello SPID? Uno dei suoi punti di forza è la sicurezza in quanto permette di:
Una volta ottenuto lo SPID, non ci sarà più bisogno di impostare e ricordare nuovi PIN e nuove password. Inoltre, offre la possibilità di utilizzare in modo agile la firma digitale, necessaria per siglare online atti o contratti della Pubblica Amministrazione e dei privati abilitati, grazie a un controllo incrociato tra il gestore dell’identità e il fornitore del servizio, cioè del documento da firmare.
Nonostante i vantaggi che comporta lo SPID, c’è ancora qualche diffidenza nei suoi confronti e il timore che sia complicato richiederlo, anche se in realtà attivarlo è molto semplice.
Per attivare lo SPID il primo passo è scegliere un gestore dell’identità digitale (Identity Provider), vale a dire un soggetto accreditato dall’Agenzia per l’Italia Digitale, che ha il compito di rilasciare lo SPID previa verifica dell’identità del soggetto. Tra i provider autorizzati c’è anche TI Trust Technologies S.r.l., società del Gruppo TIM, che permette a cittadini e imprese di attivare lo SPID TIM id, un sistema veloce e sicuro per comunicare con le Pubbliche Amministrazioni.
Come abbiamo detto, lo SPID consente di accedere a informazioni sensibili e riservate e per questo è molto importante che il livello di sicurezza sia elevato: chi lo richiede deve dimostrare in modo inequivocabile la propria identità attraverso una procedura di riconoscimento. Le modalità variano da gestore a gestore, ma possiamo suddividerle in due grandi categorie: online e di persona. L’attivazione dello SPID online è di solito a pagamento e avviene tramite webcam; la seconda è gratuita e prevede che ci si presenti fisicamente nel luogo indicato dal proprio identity provider.
Mentre l’attivazione dello SPID può prevedere un pagamento, il suo utilizzo è gratuito per i privati cittadini e professionisti, mentre le aziende devono sottoscrivere un abbonamento il cui costo varia a seconda del gestore. Anche i tempi per ottenere lo SPID aziendale variano da gestore a gestore e vanno da un minimo di ventiquattro ore a qualche giorno.
Accedere con SPID è molto semplice, basta cliccare un pulsante in evidenza dove è indicata l’azione da compiere, ad esempio “entra con SPID”. Verranno visualizzate le icone di tutti i gestori di identità e, selezionando il proprio, si aprirà la schermata di login in cui inserire username e password.
Come abbiamo visto, per autenticarsi con lo SPID basta inserire username e password. Pur essendo molto sicuro, alcune operazioni sensibili necessitano di garanzie superiori, fornite dagli SPID di livello 2 e 3. Si può passare dal livello 1 ai superiori in qualsiasi momento, anche molto tempo dopo l’attivazione l’iniziale.
Per ottenere il livello 2 bisogna richiedere al proprio identity provider una password temporanea, detta OTP, che cambia ogni volta. Il livello 3, invece, può implicare l’utilizzo di dispositivi fisici, ad esempio smart card e lettore, rilasciati anch’essi dal proprio gestore di identità.
Se si smarriscono le credenziali, niente paura. È possibile richiederle nuovamente come avviene per qualsiasi sito web. Nella schermata del login è sempre presente la dicitura “hai dimenticato la tua password?” o simili; basta cliccarle per accedere alle procedure di recupero tramite e-mail o numero di telefono.