In nessun altro campo come quello del Fashion negli ultimi 5 anni c’è stata l’esplosione del digitale.
Il settore della Moda è stato il primo a sfruttare i social media e a modificare sostanzialmente la navigazione con una user experience sempre più intuitiva e da mobile per adattarsi agli stili della fascia giovane dei potenziali clienti.
infatti, si contano sulle dita di una mano le aziende della Moda che possono sopravvivere nel mercato attuale senza una forte proposta digitale. La concorrenza è aumentata in modo vertiginoso. Chi finora ha mantenuto saldo il proprio approccio tradizionale, investe sempre più su piattaforme digitali basate su contenuti on line e sulla potenza dei canali social per generare engagement.
Per sottolineare tale aspetto, quest’anno la settimana della Moda ha sostenuto i sogni dei giovani talenti. La nuova generazione di creativi ha alternato le presenze dei propri showroom su Ordre, la piattaforma b2b online per l'industria del prêt-à-porter.
Il palcoscenico è quello prestigioso dello Spazio Cavallerizze del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, il nuovo Fashion Hub di Milano Moda Donna. I più bravi selezionati da Ordre saranno online sullo showroom virtuale per un anno intero.
Il settore della Moda, forse più di altri, è basato sul valore dell’immagine e la strategicità della sua trasformazione. Ma i più accreditati studi di marketing dimostrano una correlazione positiva tra visibilità online e aumento delle vendite.
Cambiano le abitudini nella ricerca di quello che serve. La diffusione degli smartphone poi non ha solo cambiato il mezzo con cui le persone utilizzano internet, ma anche le motivazioni delle ricerche.
I dati di Google evidenziano infatti la crescita esponenziale e costante nelle ricerche di luoghi fisici, ovvero dove sono allocati gli esercizi commerciali nelle vicinanze.
Molti potenziali clienti in questo momento magari stanno cercando un’attività commerciale o un luogo d’interesse sia perché sono nelle immediate adiacenze, sia perché stanno pianificando un acquisto, preceduto da un benchmark.
Essere visibili online significa essere visibili agli occhi di nuovi potenziali clienti interessati a servizi e prodotti.
Basta essere visibili su Google e il gioco è fatto! Il potenziale acquirente fa la ricerca e poi viene guidato nella scelta e nell’acquisto da ciò che vede on line.
La percentuale diventa ancora più interessante quando il dispositivo mobile viene usato per localizzare i luoghi di interesse più prossimi come si evidenzia da questo dato:
È chiaro che se non si è visibili sul web, difficilmente un potenziale cliente potrà individuare chi offre il servizio o il prodotto.
A questo punto diventa cruciale la cura e l’ottimizzazione del proprio sito web per le ricerche online, in modo da rappresentare la rilevanza e attrattività dei prodotti e dei servizi offerti, ma anche la cultura del lavoro e dell’impegno che ciascun professionista impiega per raggiungere i propri obiettivi.