Sono le 09.00 di mattina, il Responsabile Marketing di una delle aziende più famose del settore GDO del centro Italia ha appena varcato la porta del suo ufficio: ad attenderlo, come di consueto, la sua poltrona in pelle nera, lievemente consumata, e la sua tazza di caffè bollente senza zucchero.
Una routine irrinunciabile, la sua. Beh, è un tipo abbastanza abitudinario non solo nella vita privata, ma anche nel lavoro, dove si mostra metodico, pignolo, preciso: delega poco, si occupa in prima persona di numerose attività all’interno dei suoi supermercati, ma in particolare vorrebbe sorprendere e conquistare i suoi clienti: è un “giocoliere delle scontistiche”, un mago delle offerte, un arguto inventore delle demo di prodotto e un acrobata delle strategie di fidelizzazione.
Abilità estremamente importanti per chi opera all’interno della grande distribuzione organizzata, poiché consentono di avere in mano informazioni davvero preziose sui clienti. Il Responsabile Marketing l’ha intuito alla perfezione e, costantemente, interpreta, organizza e analizza tutti i dati provenienti dalle sue super-iniziative con l’aiuto di alcune piattaforme di analytics. Possono essergli davvero utili? In verità, sono applicazioni strutturate e macchinose, che richiedono soprattutto ai computer, enormi disponibilità di risorse di RAM e CPU.
Ecco perché per il Direttore è diventato fondamentale avere in dotazione un sistema di servizi veloce ed efficace, che sappia gestire l’enorme quantità di dati (sia personali, che sensibili) a disposizione, che possa fornire delle analisi dettagliate di marketing, e possa formulare delle offerte personalizzate ai clienti possessori di carta fedeltà.
Il Responsabile Marketing, però, non può sbrogliare la matassa in solitaria. Vista l’importanza della questione e l’urgenza di risolverla, decide di rivolgersi a diversi fornitori, ma c’è qualcosa che non lo convince totalmente. A quel punto, crede che la soluzione migliore sia quella di contattare TIM che, dopo un’attenta analisi delle esigenze del cliente, del contesto, dei punti di forza e debolezza, propone all’azienda un’infrastruttura Cloud con applicativo per analisi predittiva, ossia una piattaforma in grado di elaborare delle previsioni sul venduto rispetto ai clienti possessori di carta fedeltà.
In sostanza, quali vantaggi potrà riscontrare il cliente, rispetto all’utilizzo di una classica piattaforma di analytics? Non c’è che l’imbarazzo della scelta: dall’estrema dinamicità e flessibilità dei servizi cloud, alla velocità nella gestione di offerte promozionali dedicate, fino all’elaborazione sicura dei dati personali e sensibili dei clienti finali.
Insomma, la soluzione perfetta rispetto alle esigenze esternate dal Cliente.
E il Direttore Marketing? Continua a bere il caffè bollente, a sedersi sulla sua poltrona in pelle nera, e ad essere l’acrobata delle strategie di fidelizzazione… solo che i “numeri” ora li fa insieme a TIM.