I-want-to-buy, voglio comprare, è il micro momento conclusivo identificato da Google nel percorso del navigatore in Rete, dopo le precedenti esperienze online di indagine, approfondimento e apprendimento.
Attraverso questo step la persona decide se diventare cliente, sceglie il prodotto e la marca e definisce il canale commerciale da usare, online – sul web - oppure offline – presso il punto vendita – o ancora attraverso un call center.
La diffusione degli smartphone sta dando un contributo importante all'I-want-to-buy, momento cruciale nella fase di considerazione dell’acquisto.
Infatti, che si tratti di un acquisto online o presso un punto vendita, la ricerca di valutazioni che si riferiscono al prodotto, alle sue caratteristiche funzionali, all’assistenza e più in generale alle recensioni di altri clienti avviene sempre più in mobilità. Queste valutazioni risultano spesso determinanti nella scelta effettiva d’acquisto.
Per favorire l'I-want-to-buy, l'essere scelti dal Cliente, è fondamentale essere presenti su mobile e offrire la risposta giusta nel momento giusto. Google afferma che sempre più consumatori consultano le opzioni attraverso i propri smartphone, mentre i negozi sono l’ambiente dove matura la scelta finale di cosa acquistare. Dai dati di analisi che ci offre Google, le transazioni da mobile sono cresciute del 29% rispetto allo scorso anno.
Le piccole-medie imprese e i professionisti devono acquisire immediatamente questo nuovo paradigma di interazione con clienti vecchi e nuovi per mantenere e rafforzare la loro presenza sul mercato, pena la loro fuoriuscita dal mercato stesso.
Un punto cruciale è che il portale web con cui l’impresa o il professionista espone al mercato e ai clienti i propri prodotti e servizi dell’impresa sia accessibile sia da PC sia da smartphone. Per usare un termine tecnico, il sito deve essere responsive, ovvero adattarsi a tutte le tipologie e dimensioni di schermo, da quello di un PC a quello di un tablet fino a un telefono cellulare.
In questo nuovo scenario caratterizzato peraltro da un’estrema globalizzazione, Google sta lavorando su due soluzioni che semplificano il momento dell’acquisto, l'I-want-to-buy:
Così operando si hanno diversi vantaggi.
Il venditore paga solo i click sull’annuncio del prodotto e gestisce la comunicazione con i clienti, mentre Google ospita la pagina di prodotto e i sistemi di pagamento, garantendo affidabilità e sicurezza agli utenti.
Si fa leva sulla disponibilità agli acquisti h 24, favorita dal trend crescente di uso degli smartphone.
E’ importante fornire i giusti stimoli ai potenziali clienti e rispondere efficacemente alle loro domande. Per questo, piccole-medie imprese e professionisti devono porsi alcune domande chiave:
In tale processo, per ottenere un’analisi sull’usabilità del sito E-commerce e scoprire quali siano gli strumenti migliori per promuovere i propri prodotti, risulta necessario scegliere un partner in grado di fornire supporto di alto livello, a costi contenuti ed in modo rapido e tempestivo.
Aziende come TIM riconoscono questa trasformazione digitale, la colgono come sfida (e opportunità) e mettono a disposizione il proprio elevato know-how e professionisti digitali qualificati, proponendosi come partner ideale per le imprese nell’era digitale.