Recentemente, il modo di lavorare e la socialità sono stati investiti dai cambiamenti dettati dalla pandemia, ma è stato soprattutto il modo di fare istruzione ad aver dovuto affrontare una grande sfida e a stabilire sistemi totalmente nuovi di agire, sia dal lato degli studenti, sia da quello degli insegnanti.
D’altra parte, questo percorso di trasformazione, nonostante le notevoli difficoltà, ha registrato un importante traguardo: un considerevole progresso nell’innovazione tecnologica e nelle modalità di fare didattica, ovvero nelle condizioni legate alla comunicazione e della relazione educativa.
I maggiori promotori di questo passo in avanti, e del cambio di paradigma che ne è conseguito, sono stati Tim e Google, partner di un grande progetto, capace di rilanciare la scuola e di arricchirla di nuovi strumenti semplici da utilizzare, sicuri, flessibili e in grado di essere estesi e applicati in contesti geografici ampi.
Simona Bonadies, Senior PM Soluzioni Scuola Digitale di TIM, ha tenuto a sottolineare il valore della collaborazione tra i due i due colossi, leader delle telecomunicazioni e del web, che, per promuovere la DAD e renderla accessibile a quante più Realtà possibili, hanno puntato tutto sul cloud, le reti, la fibra ottica e il 5G.
Il progetto di Tim e Google è stato ambizioso ed edificante insieme e non ha mai perso di vista l’obiettivo di poter accompagnare tutte le attività degli Istituti Scolastici e per ogni grado di istruzione - dalla quella primaria, alla secondaria, per finire con gli ordini superiori - attraverso l’offerta di servizi di formazione e assistenza, di connettività fissa e mobile, di cyber security e, persino, di fornitura di device, come i ChromeBook messi a disposizione da Samsung, ulteriore partner tecnico dell’operazione.
I Chromebook sono addirittura dispositivi nati per la scuola: sono essenziali, veloci e a basso costo. Permettono agli studenti di fruire della didattica a distanza, facendo allo stesso tempo proprie, con l’uso, le competenze digitali, richieste oggi dal mercato del lavoro.
Come Tim, anche Google ha espresso la propria posizione rispetto ai servizi messi a punto per la DAD, mettendo in evidenza – grazie alle parole di Marco Berardinelli, responsabile for Education Italia, le caratteristiche prestazionali della nuova piattaforma per l’e-learning , che si distingue per le sue applicazioni, semplici da attivare, in pochi clic, e che, proprio per la sua facilità d’uso, in Italia è stata preferita rispetto alle altre suite di collaborazione.
Trasmissione istantanea delle informazioni e possibilità di condividere in modo rapido e intuitivo i messaggi sono i tratti distintivi di Google Suite for Education, che, anche per le sue peculiarità di sicurezza, ha aiutato e continua a supportare efficacemente moltissimi Istituti di Formazione, attraverso:
Strumenti per la creazione di contenuti come Documenti, Fogli, Presentazioni, Sites e Jamboard.
La collaborazione di Google con Tim moltiplica la possibilità di offrire servizi, legati soprattutto alla sicurezza delle reti e alla connettività, ambito in cui l’azienda italiana è da sempre impegnata.
Rispetto alla Scuola e alla didattica a distanza, Tim ha pensato a pacchetti di offerta destinati agli studenti, per navigare gratis sulle piattaforme di e-learning per un intero anno, senza dover scalare i Giga dall’abbonamento dati personale. Elemento di nota di questo straordinario servizio è la sua gratuità, con l’esclusione di qualsiasi costo, anche in fase di attivazione. Gli unici costi da sostenere per gli utenti sono quelli legati alla visualizzazione dei link esterni alla piattaforma e dei video.
“Siamo chiamati ad affrontare sfide complesse come formare i nostri giovani con la didattica a distanza – ha detto Paola Pisano, Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione – Il modo più efficace per farlo e anche quello più etico è di creare progetti di solidarietà in cui pubblico e privato mettono insieme le loro energie per l’interesse della collettività”.
Assume, alla luce di ciò, ancor più valore l’offerta di Tim e Google, che hanno accolto con favore l’appello ad attivare per la DAD soluzioni che possano agevolare gli studenti a stare al passo con i tempi.